Trucco permanente Catania

Il trucco permanente a Catania detto anche “dermopigmentazione” è quella tecnica simile al tatuaggio ma che viene basata sulla pigmentazione dell’epidermide. Anche se sono due tecniche molto simili, hanno notevoli differenze.

Prima di tutto, il pigmento, che viene utilizzato nella dermopigmentazione, viene composto da molecole di piccole dimensioni al fine di risultare più naturale possibile, è bioassimilabile e quindi non definitivo a causa dei cambiamenti naturali dovuti all’invecchiamento cutaneo.

Il pigmento che viene usato nei tatuaggi, ha delle molecole di dimensioni più grandi che si vanno ad espandere nella pelle una volta che penetrano quest’ultima, in quanto deve poter coprire delle zone più estese e garantire un effetto permanente nel tempo.

Le zone che interessano la dermopigmentazione sono:

1. trucco permanente Labbra ;
2. trucco permanente occhi ;
3. trucco permanente sopracciglia ;
4. cuoio capelluto;
5. areola del seno.

Il trucco permanente consente di valorizzare e definire tutti i tratti somatici del viso e di fare delle correzioni dove occorre, anche il numero di sedute cambia a seconda della zona da dover trattare.

 

Quale è la durata del permanent make up

La durata del trattamento che riguarda pelle, labbra, occhi, sopracciglia non è stabilita con certezza, dato che ci sono diversi fattori soggettivi e oggettivi la vanno ad influenzare.

Nei primi 20 giorni si può notare una variazione del colore che sbiadisce dal 30 al 70%, ci sono casi in cui la pelle molto grassa o molto secca farà sparire del tutto il colore e quindi occorrerà un altro ritocco.

Per mantenere forma ed intensità del colore serve eseguire un’altra seduta di controllo e anche eventuale ritocco nei 12-15 mesi.

Tutti i fattori che influiscono sulla durata stessa del trucco permanente sono:

• il meccanismo interno da parte di una persona di ripulirsi dalle sostanze estranee;
• l’età, visto che soggetti in età avanzata mantengono il pigmento per tempi più lunghi dato che il potere di fagocitosi è lento;
• dal potere di cicatrizzazione post-trattamento;
• la conformazione anatomica della propria cute: una pelle troppo grassa o secca trattiene meno il pigmento;
• il tipo di pigmento usato nel derma;
• la tecnica manuale usata per la dermopigmentazione;
• l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti;
• l’assunzione di farmaci tipo anticoagulanti e cortisonici;
• tutti i trattamenti di pulizia al viso o bagno turco che accelerano il rinnovamento cellulare;
• l’attività sportiva;
• eccessiva sudorazione;

A causa dei tanti fattori che possono influire sulla durata, si può dare una stima che oscilla tra i 2 e i 5 anni.

Igiene e trucco permanente

Quando si fa il trucco permanente è di vitale importante fare attenzione all’igiene degli strumenti utilizzati. Tutti i guanti, gli aghi, le capsule porta colore e tutti gli strumenti devono essere rigorosamente sterilizzati e monouso.

I pigmenti che vengono usati devono rispettare i requisiti fondamentali ed essere atossici, privi di allergeni, ni-free, bioassorbibili e conformi alle norme in materia, quindi devono essere realizzati secondo l’attuale normativa del Consiglio europeo ResAp (2003)2 e ResAp (2008)1 e secondo la direttiva Europea sui prodotti cosmetici 76/768/CEE.

È importante che tutto questo non venga tralasciato, dato che l’epidermide, in caso contrario, potrebbe irritarsi e gonfiarsi per possibili allergie o infezioni.